giovedì 20 gennaio 2011

Sarebbe bene… noi potessimo parlare!
(Festa mesta / Marlene Kuntz)


Brutto periodo. Brutto periodo un po’ per tutti. Confuso direi. Ti viene quasi l’emicrania a cercare di capire il perché di certe dinamiche.
Sembra che viviamo un periodo di provvisorietà...ma c’è anche chi si preoccupa e che vorrebbe che le cose fossero diverse. Ci vorrebbe una grande famiglia unita, dove ognuno partecipa e collabora per migliorare la qualità della vita.
Va da se, poi, che per scambiarsi opinioni, per crescere, confrontarsi, migliorare lo stato delle cose, bisogna essere disposti ad ascoltare, ad essere umili.
E' questa la qualità migliore di una persona intelligente: l’umiltà.
L’umiltà di ascoltare chi ha qualcosa da dire. A volte la critica non è un sintomo di odio personale, ma l'espressione di una visione diversa, ugualmente meritevole di attenzione.
Il dialogo, la corretta informazione, lo scambio di opinioni devono essere l' humus di un paese democratico.
In una realtà piccola come la nostra, dove tutto questo dovrebbe essere più facile, si avverte invece il contrario: ci preoccupiamo di compiacere piuttosto che arricchire il confronto con nuove idee . Viviamo con la certezza di essere migliori dell’altro, privi di una coscienza critica, costruttiva, che è alla base del confronto.

Non facciamo altro che continuare ad aumentare le distanze.

I problemi si risolvono insieme. Confrontandosi si trovano le soluzioni.

La nostra idea è quella di incontrarci con le istituzioni , le associazioni e i cittadini del nostro paese. Rivolgere loro qualche domanda su tematiche per noi molto importanti. Confrontare il nostro con il loro punto di vista.

Sarebbe bene… noi potessimo parlare!